Siena, 9 novembre 2024 – Si è concluso oggi, presso l’Università di Siena, il XXXII Convegno Nazionale dei Responsabili Amministrativi Universitari (RAU), con il patrocinio CoDAU dal titolo “Human Touch 2.0: oltre l’IA nell’università del domani”. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto su temi di grande rilevanza per il futuro del sistema universitario italiano, con particolare attenzione all’integrazione tra innovazione tecnologica e valore umano nel contesto del sistema universitario italiano. Vi hanno preso parte oltre 380 partecipanti provenienti da 33 diversi Atenei pubblici e privati, oltre ad esponenti della Presidenza del Consiglio, CINECA, Forum PA, direttori generali, esperti e rappresentanti di istituzioni accademiche e pubbliche, riflettendo collettivamente sulle implicazioni e sulle opportunità che la trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale (IA) offrono all’interno delle università .
L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali del Rettore dell’Università di Siena, della Direttrice Generale Beatrice Sassi, e della Presidente del RAU, Maria Adele Savino, i quali hanno sottolineato il valore simbolico di ospitare il convegno in un Ateneo che, con la sua storia secolare, rappresenta la tradizione accademica italiana, ora impegnata nella sfida dell’innovazione tecnologica. La Presidente RAU, Maria Adele Savino, ha inoltre evidenziato il ruolo cruciale del management universitario in questa fase di transizione, riaffermando la centralità del fattore umano e della collaborazione interuniversitaria.
Il tema del convegno: l’IA come sfida e opportunità per l’università ll tema “Human Touch 2.0: oltre l’IA nell’università del domani” esplora le opportunità e le sfide dell’IA nel contesto accademico. Si è sottolineata l’importanza di un approccio etico e consapevole, che mantenga la centralità dell’essere umano nei processi universitari. L’IA è vista come uno strumento per migliorare l’efficienza senza ridurre il valore del contributo umano. I panel hanno discusso come bilanciare tecnologia e umanità nel settore educativo.
I principali temi e spunti emersi dal convegno. Tra i temi centrali trattati nei tre giorni di confronto si segnalano:
Intelligenza artificiale e amministrazione universitaria L’IA può semplificare l’amministrazione universitaria, migliorando efficienza e servizi. Tuttavia, è fondamentale usarla in modo responsabile, mantenendo un equilibrio con il contatto umano per evitare la “deumanizzazione” delle relazioni.
Formazione e aggiornamento delle competenze Le università italiane devono investire nella formazione continua del personale, affinché acquisisca competenze tecnologiche ed etiche. È fondamentale preparare dirigenti e dipendenti a comprendere le implicazioni dell’IA e sviluppare un’etica digitale. Questo garantirà un uso consapevole e responsabile delle tecnologie.
Sostenibilità e governo dei dati L’intelligenza artificiale migliora la gestione dei dati, supportando i processi decisionali, ma porta sfide su privacy e sicurezza. Le università devono adottare politiche di governance per proteggere i dati personali e garantire la conformità alle normative.
Modelli organizzativi e integrazione del personale tecnico e amministrativo Il convegno ha sottolineato la necessità di rivedere i modelli organizzativi per integrare meglio il personale e superare la visione settoriale delle competenze. L’obiettivo è affrontare le sfide della digitalizzazione e migliorare l’attrattività del settore pubblico.
Sostenibilità delle risorse e sfide future per il sistema universitario La transizione digitale richiede investimenti significativi in infrastrutture e formazione. In questo contesto, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’opportunità strategica. Si è discusso, inoltre, della necessità di modelli di finanziamento sostenibili per le università . È emersa l’importanza di diversificare le fonti di finanziamento, anche tramite partnership private e progetti di terza missione.
Collaborazione tra le università e ruolo del management Il convegno ha sottolineato l’importanza di collaborazioni tra università per affrontare l’intelligenza artificiale, proponendo una “cabina di regia” nazionale per coordinare le iniziative. Si è evidenziato il ruolo centrale del management universitario, che deve guidare l’adozione delle nuove tecnologie, preservando però l’autonomia e le specificità delle singole istituzioni. Il successo dell’innovazione dipende dalla capacità di lavorare insieme e sviluppare strategie comuni.
L’Università italiana di fronte alla sfida della trasformazione digitale Il XXXII Convegno RAU ha evidenziato l’importanza del ruolo delle università italiane nella trasformazione digitale. Le università devono guidare questa evoluzione, integrando le tecnologie in modo etico e responsabile. L’obiettivo è un sistema in cui innovazione e umanità coesistano, con l’IA come supporto, non come sostituto delle relazioni e del pensiero critico.
La trasformazione digitale non è solo una questione di tecnologie, ma un’opportunità per ripensare il nostro modo di operare, valorizzando le persone e le competenze che rappresentano il cuore delle nostre istituzioni.
Documento redatto con il supporto di sistemi automatizzati di IA – TurboScribe e ChatGPT PLUS (versione GPT-4° with Canvas) e con l’essenziale Human Touch del Consiglio Direttivo RAU.